Artroprotesi del ginocchio

Intervento di Sostituzione dell’articolazione del ginocchio con Artro- protesi delle componenti femorale, tibiale e rotulea

La Gonartrosi o Artrosi Bicompartimentale o Tricompartimentale e quindi di grado elevato delle  ginocchia, soprattutto vare e valghe, caratterizza la patologia di quei soggetti che vanno incontro a Intervento di Sostituzione dell’articolazione del ginocchio con Artro-protesi delle componenti femorale, tibiale e rotulea.

Il dolore cronico all’articolazione del ginocchio può invalidare persone di media e grande  età, la causa più frequente di dolore cronico è la perdita della normale congruenza delle superfici articolari con osteocondrosi grave  a carico della cartilagine articolare dei condili femorali e della rotula.

In queste condizioni può essere indispensabile sostituire l’articolazione danneggiata con una nuova articolazione (artroprotesi). L’articolazione del ginocchio è paragonabile ad uno “snodo” meccanico che permette alle parti ossee rivestite di cartilagine di scorrere l’una sull’altra. L’artroprotesi  la sostituisce e annulla il dolore persistente e continuo per il quale il/la paziente si rivolge allo specialista ortopedico, meglio se ultra-specializzato nelle tecniche chirurgiche avanzate del ginocchio.

Le artroprotesi di ultima generazione sono costruite con materiali assolutamente “biocompatibili” (non esiste quindi il problema di eventuali “rigetti”). Il buon esito dell’intervento chirurgico non è legato esclusivamente al “gesto” operatorio ma anche all’impegno del paziente nel recupero post-operatorio.

È consigliabile acquistare prima dell’intervento delle calze elastiche a “compressione media” che verranno indossate fin dal 1° giorno post-operatorio.

In media la durata dell’intervento è di circa 60/90 minuti e viene praticato, il più delle volte, in anestesia peridurale; è comunque l’anestesista a scegliere il tipo di anestesia più adatto al caso clinico. L’intervento sarà seguito da una breve degenza post-operatoria (da 5 a 10 gg.).

Fin dal III giorno post-operatorio il paziente eseguirà esercizi passivi di flesso-estensione del ginocchio (0°-40°) con kineteck (cpm). Sarà comunque fondamentale attenersi sempre scrupolosamente alle indicazioni date dal chirurgo operatore e dai fisioterapisti per tutto ciò che riguarda il “carico” dell’arto operato e la deambulazione.

Alla dimissione verrà consegnato un pro-memoria per la rieducazione funzionale e la terapia medica da praticare a cura del dr. Volpe. Mediamente la FKT dura dalle 4 alle 8 settimane. A casa potrete avere una certa autonomia nell’assolvere i comuni atti quotidiani della vita, compresa la possibilità di deambulare, salire e scendere le scale (sempre con l’ausilio di bastoni canadesi).

La ripresa funzionale dovrà comunque essere sempre seguita da un terapista che, dietro prescrizione del chirurgo ortopedico, vi porterà gradualmente ad un completo “reintegro” socio-familiare. Il rispetto dei controlli previsti è fondamentale in quanto se ne fanno almeno 3-5 durante il primo anno post-operatorio, solo in tal modo il chirurgo sarà in grado di prevenire l’insorgenza di eventuali disturbi a carico dell’articolazione sostituita. La diagnosi precoce consente di individuare ulteriori problemi ed intervenire rapidamente al fine di risolverli.

Il recupero completo, con possibilità di dedicarsi ad attività fisiche non impegnative, avviene normalmente in 10-12 mesi