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Aggiornamenti e informazioni a cura del Dr. Giuseppe Volpe

Le Cellule Staminali in ortopedia

Le Cellule Staminali in ortopedia

Grazie all’utilizzo delle Cellule Staminali in Ortopedia si sono aperte nuove strade nel trattamento delle lesioni muscolari, tendinee, ossee e cartilaginee, introducendo anche in ortopedia il concetto di “Medicina Rigenerativa –Riparatrice”.

In questo caso parliamo di Lesioni e di Degenerazioni della Cartilagine che, essendo una struttura presente nelle  articolazioni dello scheletro umano, se integra assolve bene la sua funzione di ammortizzatrice del peso corporeo, e dei carichi cui la sottoponiamo con l’attività lavorativa e sportiva, ma se lesionata o degenerata su base artrosica, non essendo vascolarizzata e nemmeno innervata, non si riesce a ripararla per cui occorre stimolare la sua ricrescita attraverso trattamenti con Cellule Staminali, che possono essere prelevate chirurgicamente, in sala operatoria, in anestesia, dalle creste iliache del bacino e poi agglomerate su un supporto di membrana che verrà apposto direttamente sulle zone carenti di cartilagine.

Naturalmente trattasi di un doppio intervento chirurgico, ma oggi si può ricorrere alla Raccolta delle Cellule Staminali tramite un prelievo ematico venoso periferico in un centro di ematologia o  trasfusionale.

La procedura prevede:

  • il  digiuno di almeno tre ore prima, visita ematologica, un buon accesso venoso dell’avambraccio,
  • la durata del prelievo è di almeno un’ora dato che le staminali in circolo sono inferiori di numero a quelle che si potrebbero prelevare dal midollo osseo delle creste iliache,
  • utilizzo di un macchinario moderno separatore di cellule in modo che  il restante sangue viene reinfuso al donatore tramite la stessa via di accesso,
  • unico disturbo possibile è la sensazione di formicolio intorno alle labbra che scompare subito dopo.

Le infiltrazioni sono pronte già dopo una decina di giorni dal prelievo e se ne faranno una la settimana per 4-5 settimane nel primo ciclo e successivamente dopo sei mesi ulteriore ciclo settimanale ad esaurimento del prodotto che non potrà essere riutilizzato oltre la scadenza dell’anno.

Conclusioni:

EFFETTI A BREVE TERMINE:

  • azione diretta  sul dolore quindi effetto antidolorifico naturale e non farmacologico

EFFETTI A LUNGO TERMINE:

  • azione riparatrice e rigeneratrice delle lesioni o degenerazioni cartilaginee

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