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Aggiornamenti e informazioni a cura del Dr. Giuseppe Volpe

Artroprotesi di anca

Artroprotesi  di anca

La causa più frequente di COXARTROSI dell’ANCA con dolore cronico è la perdita della normale congruenza delle superfici articolari con abrasioni a carico della cartilagine articolare su base artrosica primitiva o secondaria.

In tutte queste condizioni può essere indispensabile sostituire l’articolazione danneggiata con una nuova articolazione (artroprotesi).

Il Chirurgo, sulla base dell’esame clinico e radiografico, sceglierà il tipo di artroprotesi più indicato per il caso specifico.

L’artroprotesi potrà essere “cementata” (fissata cioè all’osso con del cemento speciale), oppure “biologica” (fissata all’osso solo con press-fit/pressione meccanica), oppure “ibrida” (in parte cementata ed in parte no).

Le artroprotesi sono “modulari”, cioè composte di vari pezzi assemblati in modo che l’eventuale rottura o usura di una componente non implichi la sostituzione di tutto l’impianto protesico.

Il buon esito dell’intervento chirurgico non è legato esclusivamente al gesto operatorio ma anche ad  eventuali patologie concomitanti, quali: diabete, ipertensione, affezioni cardio-circolatorie, allergie, osteoporosi, etc…

Potrà essere necessario eseguire un’auto-emotrasfusione (il prelievo cioè di sangue proprio), che verrà utilizzato durante l’intervento e nell’immediato post-operatorio.

È consigliabile acquistare, prima dell’intervento, delle calze elastiche a “compressione media” che verranno indossate fin dal 1° giorno post-operatorio.

In media l’intervento è di circa 60-90 minuti e viene praticato, il più delle volte, in anestesia peridurale; è comunque l’anestesista a scegliere il tipo di anestesia più adatto al caso clinico.

L’intervento sarà seguito da una breve degenza post-operatoria (da 5 a 10 gg).

Le prime 48 ore post-operatorie saranno trascorse a letto, in decubito supino, e non sarà assolutamente possibile alzarsi. Successivamente sarà consentita la deambulazione con deambulatore o bastoni canadesi con carico “sfiorante” per l’arto operato. Verrà eseguita una terapia medica antibiotica, antitrombotica ed antidolorifica.

PRECAUZIONI DOPO L’INTERVENTO

  • Non aumentare di peso;
  • Non portare pesi eccessivi;
  • Presentarsi ai controlli previsti dal chirurgo (in un anno almeno 3-5);
  • Condurre una vita attiva (nuoto, cyclette, passeggiate, etc…)

Successive Visite: ogni 2 anni dall’intervento (con RX).

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