Lesione del tendine di Achille
La rottura del tendine di Achille costituisce una prerogativa dell’età media di 35-45 anni e normalmente avviene in tendini già degenerati e in soggetti che praticano attività sportive usuranti e impegnative. Meno frequentemente la causa di rottura può essere un trauma diretto.
All’insorgenza del trauma si registra dolore acuto e la sensazione è che qualcuno abbia colpito il tendine con una sassata.
Si accusano immediatamente impotenza funzionale e impossibilità di deambulare correttamente. Soprattutto risulterà impossibile effettuare una spinta sulla punta del piede. In sede clinica il Test di Thompson è patognomonico. La RMN è in grado di valutare con un’alta specificità il tipo e la sede esatta della lesione.
Il trattamento è generalmente di tipo chirurgico e prevede la riparazione chirurgica del tendine leso in fase acuta. Il protocollo post-operatorio prevede l’immobilizzazione in gesso con piede in lieve flessione plantare per un periodo compreso tra le tre e le sei settimane. Il carico viene generalmente concesso a partire dalla quarta settimana a mezzo di scarpa deambulatoria con rialzo calcaneare e blocco in dorsiflessione.
La ripresa dell’attività sportiva non avviene generalmente prima di quattro mesi e il precedente livello prestativo si raggiunge dopo circa un anno dall’evento lesivo.